Minecraft da gioco creativo a strumento di programmazione
Minecraft, conquista tutti!
Un video gioco dal grande potenziale educativo oltre che ludico
Minecraft è uno dei pochi video giochi con una lunga vita… Minecraft è la seconda parola più cercata su You Tube (dopo musica).
Sono passati dieci anni da quando lo svedese Markus Persson, creò la prima versione di Minecraft. Nel 2009, lo realizzò con pochi soldi e molta voglia di far entrare la creatività in un video game dove non si deve arrivare a un risultato definito e i vincitori non sono i soliti criminali.
Minecraft presenta una grafica semplice fatta di grosso cubi “pixellati”, il meccanismo si basa sull’azione “scava (Mine) e costruisci (Craft)” con blocchi 3D fatti di diversi materiali, all’interno di un grande mondo dove ci si muove tra terreni multiformi e habitat da esplorare. In questo mondo il sole sorge e tramonta, si va al lavoro, si raccolgono materiali e si costruiscono utensili. A seconda della modalità in cui si sta giocando si può aver a che fare con animali da dover domare oppure allevare. Se arrivano uragani, tempeste di fulmini sarà necessario lottare per la sopravvivenza.
Per fare tutto ciò il giocatore può costruire qualsiasi cosa, con cubi fatti di vari materiali, programmando il lavoro di “un agent” che li cerca, li fa emergere anche scavando sottoterra.
Questa possibilità di creare senza di limiti ha conquistato bambine e bambini in tutto il mondo (il target va dai 9 ai 15 anni di età) per diventare presto un fenomeno di portata globale. Minecraft è un videogioco “gender inclusive”, piace davvero a tutti, uomini e donne. Minecraft è tra i videogame più popolari di tutti i tempi, con sessanta milioni di giocatori al mese. Il gioco ha venduto oltre 144 milioni di copie (dato aggiornato al 2018), diventando il secondo titolo video ludico più acquistato nella storia del gaming, dopo Tetris.
Un argomento di cui parlare a casa, con gli amici e anche a scuola. Infatti, nel 2011 nasce Minecraft Edu, un sito che offriva una versione del gioco dedicata all’istruzione. Il successo della piattaforma ha attirato l’attenzione di Microsoft che ha acquisito la Mojang l’azienda fondata dall’inventore di Minecraft. Il 1 novembre 2016 è stata lanciata Minecraft: Education Edition.
Prima di allora docenti pionieri in Svezia, negli altri paesi del Nord Europa e nel Regno Unito utilizzavano il programma per insegnare diverse materie. La Haslingfield School in Cambridgeshire durante le ore di storia ha ricreato l’età del bronzo in versione pixelata. Il governo della Danimarca nel 2014 ha costruito l’intero paese in versione Minecraft. C’erano già prima del 2015 almeno 7.000 classi in oltre 40 Paesi che lo usavano a scopo didattico. Attualmente la community Minecraft: Education Edition ha superato i 35 milioni di iscritti in 115 Paesi.
Il grado di coinvolgimento e passione con quale i giovani parlano, dibattono sulle tante avventure, costruzione di castelli e magnifici ecosistemi, mondi nuovi da creare, progettare ed infine programmare.
Da gioco creativo si è trasformato in un potente strumento per imparare la programmazione e non solo!
Grazie a Code Builder, lo strumento che permette di far prendere confidenza, agli utenti con il codice, programmando funzioni e cicli per costruire paesaggi e ambientazioni nel mondo Minecraft. Uno strumento creativo e ludico che fa da potenziamento alle materie scolastiche, come ad esempio: matematica, storia, scienze, arte, lingue, musica e molte altre.
Grazie all’estensione Code Builder, si potrà collegare Minecraft ai più noti software di programmazione visuale come Tynker, MakeCode di Microsoft o Scratch X. Una volta scelto il sistema preferito, anche a seconda del livello di istruzione e di competenza, si potranno impartire ad un omino, Agent, i comandi di costruzione: l’esempio più semplice è la costruzione di una torre, piramide o di un muro di dimensioni prestabilite, azioni queste che in Minecraft richiedono tanti click e tanta pazienza, ma che con il codice è risolvibile in poco tempo.
Inoltre, con Minecraft è possibile scegliere una modalità per chi vuole passare ad un livello più code oriented abbandonando la semplice e più intuitiva programmazione a blocchi. Digitando in console “/code” si entrerà in una modalità dove si usa direttamente Java, il linguaggio client side più famoso al mondo.
Con Minecraft si può fare tutto anche nella didattica. C’è la possibilità di esplorare mondi antichi per la storia; si può fare geocaching o orienteering per la geografia: Minecraft è un mondo tridimensionale dove ci si può orientare molto bene. È possibile insegnare lingue straniere, matematica: frazioni e non solo, arte, musica, religione, ecc.
Tutto ciò per offrire ai ragazzi nuove competenze:
Competenze individuali: gestione informazioni e creazioni di contenuti digitali; Comunicazione e collaborazione digitali.
Competenze digitali: Pensiero critico, Pensiero creativo, pensiero computazionale, problem solving.
Con Minecraft i bambini e ragazzi diventano utenti attivi, “costruiscono” il loro videogioco, ovvero il loro “mondo” con una propria architettura di interni ed esterni, con una propria conformazione fisica, strutturale.
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