Altilia: dal reale al virtuale
In questo periodo di emergenza sanitaria, il Covid-19 ci costringe a stare in casa… non potendo visitare fisicamente i “tesori” del Molise ve li proponiamo in una versione alternativa e virtuale.
I ragazzi di RoboBoat hanno progettato e ricostruito, con Minecraft Education, l’intera Zona Archeologica di Altilia-Sepino, con la massima attenzione e cura dei dettagli.
Vi invitiamo a visitarla!
STORIA
Altilia è un parco archeologico, situato in Molise, a pochi chilometri da Sepino, un meraviglioso borgo in provincia di Campobasso, situato ai piedi del Matese. Qui sono perfettamente conservati i resti di un antico insediamento romano.
Vi è un’intera città romana con strade, fontane, foro, basilica e uno scenografico anfiteatro contornato da bellissimi casali agricoli.
La cittadina presenta una pianta quadrangolare e fu edificata lungo gli assi formati dal tratturo Pescasseroli-Candela, e dal piccolo tratturo proveniente dal Matese, nel I secolo a.C.
La città fu collocata all’ incrocio di due assi viari, il decumanus maximus (decumano massimo) e il cardo maximus (cardine massimo) corrispondenti ai due tratturi.
Anticamente, il tratturo era utilizzato come via di transito di greggi, uomini, merci ed era un punto d’incontro e di scambio dei prodotti agricoli con quelli pastorali in occasione delle migrazioni stagionali delle greggi, quindi scalo e porto di mercato.
Altilia si apre con una delle quattro porte principali, Porta Tammaro, che giunge alla parte opposta, sino a Porta Terravecchia; le altre due porte, Porta Benevento e Porta Bojano, sono situate allo sbocco del decumano.
Ad Altilia è possibile visitare case medievali, il suggestivo teatro, primo edificio pubblico della città; la quinta porta urbana che costituiva un semplice accesso al teatro per coloro che vivevano nelle campagne; un’antica Basilica, il macellum (mercato coperto), il foro, la fontana del Grifo e un antico tempio sannitico.
Buona visione!
Founder & CEO Roboboat SRLS/Docente/Web Content Editor